[Webinar con Capgemini] Employer branding efficace per attrarre profili rari

3.200 profili rari assunti in 1 anno? Capgemini Engineering ha ottenuto questo risultato migliorando l’attrattiva del proprio Employer branding e la propria strategia di Talent nurturing. Il recruiting incentrato sulla candidate experience è ormai il fulcro della strategia di questo leader a livello internazionale.

Emmanuel Legros, Recruitment Director di Capgemini Engineering, ci spiega le best practices in materia di recruiting. Capgemini Engineering è la più grande entità del gruppo omonimo, vanta 52.000 ingegneri e scienziati in più di 30 Paesi. È specializzata nei settori aeronautico, automobilistico, ferroviario, energetico e molto altro ancora.

Employer branding, un pilastro del recruiting

Capgemini ha costruito il proprio Employer branding sulla base di diversi elementi:

  • Capgemini è al primo posto nella classifica Universum (realizzata tra le scuole di economia e ingegneria).
  • Lo sviluppo del marchio prevede un programma di Brand ambassador nelle scuole
  • Le responsabilità sociali sono al centro dello sviluppo dell’Employer branding di Capgemini (inclusione digitale, diversità, ecc.).
  • Capgemini sta sviluppando programmi di tirocinio, accessibili a partire dalla terza media e che si rivolgono in particolare ai giovani dei quartieri più poveri.
  • Il 3,3% delle persone assunte è diversamente abile (la media per le altre aziende è prossima al 2,5%).

Recruiting: come attrarre esperti e profili rari?

Lo sviluppo personale e delle skill è essenziale per questi profili. Per attrarli, è necessario costruire una relazione a lungo termine, iniziando ben prima che siano alla ricerca attiva di un lavoro (grazie a scambi con esperti del gruppo, inbound recruiting, ecc.).

Talent nurturing

Cos’è il nurturing nel settore del recruiting?

Il termine è preso in prestito dal mondo del marketing e consiste nel creare e consolidare una relazione con i prospect (nel nostro caso: i talenti) con l’obiettivo di convertirli in candidati.

L’obiettivo di Capgemini: contattare i talenti “target” prima che siano alla ricerca attiva di un lavoro. Questa strategia “long win” presuppone una comunicazione costante, durante tutto l’anno e a lungo termine.

La comunicazione al di fuori dei canali di recruiting tradizionali con le attuali tecniche di marketing è un’ottima soluzione. I social media (Facebook, LinkedIn, Instagram) e i siti di informazione sono di fatto eccellenti canali di sourcing.

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Il futuro del recruiting secondo Capgemini

Secondo Capgemini, buona parte del lavoro di selezione e sourcing sarà svolto da algoritmi. Il tempo risparmiato potrà quindi essere utilizzato per approfondire le soft skill dei candidati: grazie al video colloquio, la tecnologia dovrà essere in grado di analizzare il comportamento e l’attitudine dei candidati.

Questo importante cambiamento è una delle conseguenze dirette del Covid: grazie al telelavoro (e al lavoro da remoto), le aziende potranno utilizzare meglio le proprie risorse interne prima di considerare un eventuale recruiting esterno.

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